21 Jun 2010

LE UOVA D'ORO

Come scegliere che uova acquistare? Prima di tutto dobbiamo fare attenzione al codice riportato sul guscio che dal primo numero ci aiuta a comprendere da quale allevamento derivano le uova in questione. Zero per gli allevamenti bio, uno per le galline lasciate all'aperto, due a terra, tre in gabbia. La buona notizia è che molte aziende si sono mostrate sensibili alla tematica e stanno adottando già da diverso tempo solo uova provenienti da allevamenti bio o all'aperto. Importante per la qualità delle uova soprattutto le condizioni di vita degli animali, vitale anche per la salute del pianeta e per la nostra.

Tra i grandi marchi dell'alimentazione troviamo Carrefour e Coop che già da sei anni hanno uova a marchio proprio e derivanti da allevamenti a terra. Il mercato si muove verso la graduale diminuzione di allevamenti in batteria. La maionese Calvè è prodotta esclusivamente da uova di galline allevate a terra, stessa decisione per i prodotti di Giovanni Rana e Autogrill. Ikea Italia ci stupisce con l'introduzione da ben sette anni di prodotti biologici nei propri menù, uova comprese, non solo di allevamento a terra ma certificate bio.


IFOAM: PIU' IMPEGNO DA PARTE DELLA FAO

 L'Ifoam (Associazione mondiale per l'agricoltura biologica) lancia un altro appello alla FAO per chiedere che venga messo a punto un sistema che permetta all'agricoltura biologica di prendere il posto dell'agricoltura convenzionale. Già nel 2009 l'organismo della FAO preposto all'organizzazione dei progetti in campo agricolo si era espresso molto favorevole al biologico, come approccio indubbiamente più sostenibile dell'agricoltura a livello mondiale.

L'agricoltura biologica può anche assicurare grandi rendimenti ammesso che ci siano dei piani di diffusione delle conoscenze sulle pratiche e sugli strumenti necessari per rispettare l'ambiente e al contempo applicare un'agricoltura efficiente ed efficace anche dal punto di vista produttivo. Per realizzare una rete solida delle realtà globali impegnate in questo tipo di agricoltura, bisogna prendere in considerazione anche i piccoli produttori che altrimenti rischiano di essere spazzati via. Gli stati devono quindi impegnarsi sul fronte delle politiche, dei servizi e della ricerca, per offrire un contributo realmente positivo alla terra e per dare una risposta seria contro i cambiamenti climatici. L'ifoam ha chiesto che all'interno dei lavori che la FAO sta sviluppando insieme alla commissione per l'agricoltura ha vengano messi all'ordine del giorno alcuni punti fondamentali per portare la discussione su questi temi:


-offrire meccanismi di copertura economica ed ambientale per il tempo necessario a convertire esperienze agricole convenzionali in biologiche


-sostenere e riconoscere i diritti dei produttori di piccola scala e maggiormente vulnerabili


-garantire una formazione adeguata per consentire il passaggio all'agricoltura biologica


-promuovere e sostenere la ricerca scientifica

9 Jun 2010

Le proprietà della Lavanda



Anche la Lavanda come la Salvia è una pianta originaria del Mediterraneo, cresce sia in piano che a 1800 metri, prediligie le zone aride e sassose.

La Lavandula officinalis o Lavandula angustifolia ha sempre fin dall'antichità destato interesse per le sue doti. Formata da steli di fioritura singoli senza ramificazoioni, crese molto bene anche al freddo. La fioritura avviene tra aprile e maggio, ma in alcuni casi ma giugno a settembre. Le foglie sono lineari e lanceolate grigiastre.

Le proprietà terapeutiche riconosciute della lavanda sono: funzione antisettica e antispasmodica, è sedativa, oltre che aromatiche, ha anche delle proprietà cosmetiche: per esempio, qualche goccia di olio essenziale nell'acqua aiuta a rilassare.

Inoltre i fiori di lavanda a differenza di altre speci conservano a lungo il loro aroma, ed è anche per questo che vengono utilizzati per profumare gli armadi.

l'immagine della lavanda è uno scatto di: flickr.com/photos/paolo_bertinetto
8 Jun 2010

Intervista allo staff di ColtivareOrto.it





L'attività editoriale di questo blog ci porta a passare un bel po di tempo in rete dove si sa, se ne trovano di tutti i colori!!!

Ma ogni tanto si può anche arrivare a scoprire qualcosa di piacevole ed interessante :)

Questo è stato il caso di un incontro avvenuto su Twitter, con Laura e Chiara, due autrici di un sito interessante: ColtivareOrto.it.

Dall'amicizia su Twitter, siamo passati ad una piccola collaborazione: un'intervista, che oggi pubblichiamo integralmente!




Come nasce l'idea di questo blog e qual'è la sua "mission"?

Chiara: L’obiettivo di questo blog è dare un servizio utile alle persone che, come noi, amano la natura. Attraverso articoli, notizie, esperimenti fatti da noi, vogliamo avvicinare le persone al mondo dell’agricoltura.


Sappiamo che siete in due a tenere il blog, i piacerebbe conoscere qualcosa della vostra amicizia, come vi siete conosciute, ecc...


Chiara: Ci siamo conosciute a lavoro circa un anno fa. Inizialmente non ci parlavamo neanche ma dopo tre mesi ci siamo scoperte “amiche del cuore!”. Siamo completamente diverse caratterialmente, ma ci completiamo a vicenda. Io il braccio e Laura la mente!

Laura: In effetti ci siamo ignorate cordialmente per un bel po', poi abbiamo scoperto di avere in comune molte cose, tra cui le “origini contadine”. Io ho la tendenza a progettare bene ma poi mi perdo in fase di concretizzazione, Chiara è bravissima ad agire! Magari prese singolarmente siamo disastrose, ma in coppia riusciamo ad andare veramente d'accordo. Poi, ci lega l'entusiasmo e la passione di fondo per le cose.


Siete consumatrici di cibo biologico e cosa ne pensate in generale, sopratutto riguardo al mercato italiano?

Chiara: Consumo cibo biologico anche perché, avendo un padre con un orto, non potrei fare altro! In generale, però, posso dirti che non mi fido al 100% dei cibi che si definiscono biologici e che in realtà non lo sono. Poi, non so se hai notato il prezzo dei cibi biologici. È decisamente più alto rispetto a un qualsiasi altro cibo che si trova al supermercato e non è biologico. Questo sicuramente non stimola molto le persone a mangiare più sano.

Laura: Anche io ho mangiato per anni, verdura e frutta che provenivano direttamente dall'orto dei miei genitori. Da quando vivo da sola, ho fatto l'abitudine a comprare sempre la “versione biologica” di alcuni prodotti, come yogurt, farro, orzo. Sicuramente, il fatto che abbiano dovuto superare certi controlli per ottenere la certificazione biologica un po' mi rassicura. In generale, cerco di consumare prodotti biologici, se posso, ma ammetto che spesso non sono così accessibili, per reperibilità nei supermercati e soprattutto prezzo. Tutto ciò è un vero peccato, perché, secondo me, l'Italia ha un patrimonio agricolo davvero notevole, sia come prodotti che come tradizioni.


Avete delle idee, o dei progetti futuri per il vostro blog?

Chiara: Sì, a breve apriremo nuove sezioni e vorremmo anche iniziare ad ospitare articoli di altri blogger con la nostra stessa passione. Più avanti, vorremmo offrire dei servizi ai nostri utente, ma ancora non possiamo svelarti i dettagli, anche perché non sono ancora molto ben definiti. E poi, sono molto superstiziosa! Coltivareorto è stato pensato sia per condividere le nostre esperienze di coltivazione con gli utenti e sia per offrire loro uno strumento utile per coltivare l'orto. Non posso dire di più!


Cosa possiamo trovare nel vostro blog che non c'è altrove?

Laura: Forse l'entusiasmo! Ci sono moltissimi siti molto più competenti di noi, in tema di agricoltura e non pretendiamo certo di competere con loro. Noi diamo semplicemente consigli su come coltivare l'orto in balcone. Non che sia una cosa da poco, visto che veniamo da famiglie di contadini e i nostri consigli sono soprattutto farina del loro sacco! Gli utenti che scelgono di seguire il nostro blog, leggono articoli di due ragazze che si stanno impegnando in una piccolossima ma emozionante avventura.



Per tutti coloro che desiderano approfondire l'agricoltura biologica e biodinamica vi consigliamo una vasta selezione di libri di Agricoltura BIologica e Biodinamica.
5 Jun 2010

Le proprietà della salvia




Aspetti di botanica
La salvia è originaria del mediterraneo, si può coltivare ma cresce spontanea soprattutto in luoghi aridi e sassosi. È una pianta sempreverde a piccolo arbusto cespuglioso. La confoazione del fusto è lignificata con le foglie opposte (due per ogni lato). La lamina fogliare è lanceolata o ovale, con il bordo frastagliato ed il dorso rugoso.
I fiori in genere sono viola chiari ma possono arrivate fino ad in rosa tendente al bianco. Fioriscono da maggio a giugno. I frutti si chiamano Acheni.

Un po' di storia
Il nome proviene dal verbo latino Salvare, e probabilmente si deve al fatto che anticamente veniva considerata una panacea.

Veniva chiamata con la frase "O Salvia salvatrice e consolatrice della natura"


Le proprietà della Salvia:

La salvia è un forte cicatrizzante eda anche un potente battericida per via della salvina che è un acido triterpenico.

La salvia era molto tenuta in considerazione dagli antichi che la consideravano una sorta di Panacea universale.

La cura del cavo orale può spesso essere effettuata con un decotto di salvia, come viene spiegato dal Dott. Roberto Bianchi in quest'articolo,

Inoltre, La salvia è balsamica e digestiva ha proprietà toniche ed è ipoglicemizzante aiuta ad espettorare, è antisettica ed anche antiinfiammatoria.

Utile per molti casi di asma e diverse infezioni alla gola e comunque alle vie respiratorie.

Inoltre aiuta a regolarizare il ciclo mestruale ed aiuta durante i disturbi che possono insorgere con la menopausa.

Non è consigliabile durante l'allattamento.





l'immagine dei fiori di salvia è una foto di: flickr.com/photos/therangonagin
4 Jun 2010

PREPARATI BIODINAMICI

 

La chimica nell'agricoltura ha preso sempre più piede in una tragica escalation per le nostre terre coltivabili. L'impiego di fertilizzanti hanno contaminato a dismisura i terreni nel tentativo di spingere sempre più oltre i limiti della produzione agricola. L'agricoltura biodinamica parte da presupposti del tutto diversi in quanto lavora con le energie che governano le sostanze e le organizzano e quindi deve concentrarsi su tutti i processi e sulle sostanze che vi partecipano.

Un valido aiuto sono i preparati biodinamici, sia preparati con letame animale, sia con fiori e pianti, quali Tarassaco, Camomilla o la famosa ortica o la corteccia di Quercia. In questo tipo di approccio l'attenzione ai ritmi naturali delle stagioni e del clima è molto presente, infatti i preparati vengono realizzati esclusivamente con ciò che è presente in quel momento dell'anno. Avendo fiducia della natura impariamo a comprendere che essa ci offre già molte soluzioni ai nostri problemi.

L'agricoltura può essere quindi definita come un'arte, quella della riproduzione di un piccolo universo nel perimetro del nostro terreno.



TERRA MADRE IN AFRICA

Terra Madre, la grande casa dei produttori alimentari tradizionali di tutto il mondo, messa in moto da Slow Food, attraverso il suo delegato in Sud Africa ha coinvolto un gruppo internazionale di giovani e si sta impegnando a promuovere la cultura del biologico presso la fascia giovane della popolazione di Città del Capo, i bambini, scuole di ogni grado. Insieme ai programmi di formazione sul biologico sono stati messi a punto dei programmi su tematiche importanti nel continente africano, come l'uguaglianza tra sessi, l'AIDS, l'auto-organizzazione di progetti.

Il fine ultimo è quello educativo, ma attraverso questo slancio è stato anche possibile assumere dei giovani e quindi continuare a creare una realtà che possa assicurare opportunità d'impiego per altri loro coetanei.

Slow Food è presente a Città del Capo con ben due convivium, ciò sta anche a significare che la popolazione ha dimostrato di essere sensibile a queste tematiche ed anche che entrambi i convivium funzionano a pieno regime con proposte di eventi e di formazione di grande qualità, resi accessibili a giovani e famiglie di ogni estrazione sociale, offrendo a tutti la cultura del buono, pulito e giusto che Slow Food da sempre cerca di far prosperare in ogni angolo del pianeta.

1 Jun 2010

AGRICOLTURA BIO: CONTRO IL CLIMATE CHANGE

Notizie recenti danno risalto al fatto che l'agricoltura biologica, più attenta alla natura nel suo aspetto più ampio e profondo, può diventare un valido mezzo nella lotta contro il cambiamento climatico in quanto è grado di combattere immissioni di gas serra cinque volte superiori a quelle che potrebbe catturare un bosco del nostro paese. Per sensibilizzare anche il pubblico dei consumatori alcune associazioni stanno mettendo a punto dei programmi informativi che sappiano comunicare i costi ambientali e il peso ecologico in termini di CO2 dei prodotti e della loro coltivazione.

L'interesse per queste scoperte ha sensibilizzato anche le istituzioni nazionali. Si prevedono diversi tavoli sul tema che serviranno a coordinare staff tecnici e scientifici al fine di promuovere politiche su scala nazionale, da inserire anche nei quadri internazionali.

 
Blog che tratta di Agricoltura Biologica,