28 Nov 2010

Come scegliere l'olio extravegine di oliva BIologico




Se non avete già un fornitore di fiducia del vostro olio extravergine, o se comunque volete verificarne la qualità, per prima cosa leggete bene l'etichetta!

La lettura dell'etichetta

In genere sull'etichetta viene riportato il metodo utilizzato per l'ottenimento del prodotto, nel 99% dei casi si tratta di "procedimenti meccanici" da notare che ache la vecchia mola fa parte di questo insieme di procedimenti mecanici, ma inoltre c'è sempre una ulteriore specifica che riguarda il metodo di spremitura utilizzato che in genere può essere: "a freddo" ma che può essere spremuto o estratto, la spremitura è il metodo vecchi e tradizionale, rimane un qualcosa di poetico legato a questo istema, mentre l'estrazione mediante pompe idrauliche assicura un'ottima qualità ed una maggiore igene... L'olio spremuto può risultare particolare...

Comunque quando l'etichetta riporta la dicitura "a freddo" garantisce che la spremitura o la sua estrazione è stata eseguita al di sotto dei 27° il che mantiene le proprietà dell'olio inalterate e non ne danneggia la qualità.


Nel dettaglio:

PROCEDIMENTO DI SPREMITURA A FREDDO
Si tratta di un processo meccanico, della compressione del composto di pasta di olive, senza aggiunta di acqua calda, e senza riscaldare la pasta, ma in questo caso la pasta viene scaldata in durante la gramolatura (processo in cui si fa aggregare l'olio della pasta altre info qui.).


PROCEDIMENTO DI ESTRAZIONE A FREDDO
In questo processo la pasta viene inviata al decanter che estrae l'olio tramite centrifugazione della pasta tenendo conto delle diverse densità. Anche in questo caso la pasta ciene saldata preedentemente.

La centrifgazione in questo caso può essere a due o a tre fasi, quella a due fasi permette una maggiore conservazione dei polifenoli che sono idrosolubili, e che costituiscono uno dei componenti principali a determinare la qualità dell'olio d'oliva.


Stando a questi dati potrete identificare in seguito la proenienza dell'olio.

La prova della goccia!

In genere per saggiare la quantità di acidità di un olio se ne versa qualche goccia direttamente in gola e se ne assapora il gusto!

Non deve mai essere fastidioso! ma occhio a non farlo andare di traverso ;)

In genere un olio per essere molto buono non è che deve essere poco acido o meno ma giusto, non troppo sicuramente!
18 Nov 2010

Le proprietà del Melograno




Le origine di questa pianta provengono probabilmente dall'Asia.

Fin dall'antichità la pianta di Melograno ha dato origine a diverse storie, tra cui la leggenda secondo cui il succo di melograno si il sangue di Dionisio, noto anche con il nome di Bacco. Secondo la leggeda fu Afrodite, lo depose nella terra per dar vita a questa pianta proprio in onore di Dionisio. Il Melograno, noto nell'antichità come "mela di Cartagine" città che anticamente si chiamava Punica, da cui appunto nasce il nome del Meograno "Punica granatum".


Il Melograno è stato sepre considerato il frutto della fertilità, le donne si intecciavano le ue fronde tra i capelli come auguri odi fertilità ed inoltre i suoi grani venivano utilizzati per predire il numero di figli.

Dagli antivhi egizi proviene la conoscenza delle proprietà vermifuge della sua radice, anche in occidente ritroviamo prove dell'utilizzo della scorza della radice per la cura del verme solitari, infatti nelle radici del melgorano sono presenti tannini e alcaloidi altamente antielmintici,




Nella fitoterapia contemporanea il Melograno viene presentato come cura e prevenzione per diverse malattie ed affezioni vasolari, sopratutto per la presenza di polifenoli che sono sostanze antiossidanti. Inoltre i polifenoli vengono considerate un composto "scavenger" (spazzino) che hanno una forte azione di contrasto si sui lipidi che sulll'azione dei radicali liberi, in misura anche maggiore del vino rosso.

La presenza dell'acido gallico e dell'acido ellagico, di diversi sali minerali, tra cui rame, zolfo, magnesio, fosforo, calcio, ferro, potassio e di acidi organici, vitamine e zuccheri contribuiscono a render il melograno un alimento molto utile e completo.


I semi hanno delle proprietà protettive per le pareti dello stomaco, e facilitano la digestione: nei semi infatti vi sono dei fitoestrogeni che, oltre all'acido linoleico ed all'acido oleico sono degli agenti indispensabili per la formazione degli acidi grassi essenziali.


La proprietà antiossidante del Melograno è da paragonare solamente a quella del the verde.

Ha delle prorietà antirughe! Infatti esistono delle ottime creme antirughe al melograno!

Nella medicina tradizionale della Georgia, il frutto del Melograno veniva usato per curare le emorragie passive, ferite a rischi infettivo o già infette ed anche fastidiosi sudori notturni.


Il melograno, proprio come altri cibi tipo zenzero, liquirizia, olio di oliva, contiene flavonoidi, che sono sostanze che rallentano il processo ossidativo che è alla base del processo di aterosclerosi e anche di altri disturbi cardiovascolari.

Secondo alcune ricerche condotte da uno studio in Giappone e rilasciato pubblicamente sul giornale: "Journal of Ethnopharmacology".


[img: flickr.com/photos/globetrotter1937]
 
Blog che tratta di Agricoltura Biologica,