Intervistiamo Nicola: autore di Ortodicarta e Progetto Rizomi

Ecco l'intervista all'autore dei blog:
http://ortodicarta.wordpress.com/
http://progettorizomi.wordpress.com/

Come nasce l'idea di questi due blog e qual'è la loro "mission"?

Bisogna prima di tutto fare una distinzione: OrtodiCarta è il mio blog personale mentre Rizomi è il blog di un progetto spontaneo a cui partecipano più persone.
Questa distinzione li caratterizza in maniera molto diversa. Il primo nasce dalla necessità personale di tenere traccia di un percorso che, io e la mia famiglia, stiamo facendo; percorso legato alle autoproduzioni ed ad un cambiamento di stile di vita. Da qui, poi, OrtodiCarta si è evoluto in uno strumento anche divulgativo attraverso la traduzione di materiali riguardanti l'Agricoltura Sinergica, l'apicoltura naturale o, semplicemente tecnologie appropriate e sviluppo sostenibile... il tutto raccontato così come lo viviamo: un po' da cialtroni! Il secondo, il blog di Rizomi, nasce come mero strumento di comunicazione sulle attività e gli appuntamenti del gruppo spontaneo di agricoltura urbana. Un progetto "situazionista" per l'avvio ed il supporto alla produzione alimentare domestica in ambiente urbano...


Perchè la coltivazione "in proprio" rappresenta una soluzione ed a cosa?

Non saprei dire se rappresenta una soluzione. Non credo che il mondo possa essere salvato dai miei pomodori "autarchici". Ma l'atto di prodursi da se il proprio cibo, il riappropriasi anche in maniera minimale di una delle proprie responsabilità primarie - nutrirsi - ha, in ogni caso un effetto potenzialmente dirompente. C'è del prometeico nel gustarsi un'insalata cresciuta nel proprio orto... soprattutto se per anni ci si è abituati all'idea che l'insalata era un bene da bancone dell'orto-frutta...


Utilizzi cibo certificato BIO, e qual'è la tua opinione in proposito?

No, non utilizzo cibi certificati Bio ma mi alimento con cibi prevalentemente bio. Sembra un ossimoro ma la realtà e che nel momento in cui ti autoproduci in maniera naturale parte del tuo cibo ed il restante te lo procuri da agricoltori con cui hai uno stretto rapporto di fiducia e conoscenza... beh... la certificazione Bio diventa più solo un marchio di garanzia come un altro: l'ennesima delega a qualcuno affinché si occupi di qualcosa di cui sarei in grado di occuparmi da solo (con tutti i correlati possibili di fiducia sui controlli ecc...)


Quali sono gli sviluppi futuri che prevedi per i tuoi blog?

Non ne ho idea. Come ti dicevo, Rizomi è una cosa a parte e potrebbe proseguire indipendentemente da me. Mentre OrtodiCarta segue le evoluzioni che stiamo compiendo: all'inizio era la storia del mio piccolo orto e delle letture che lo riguardavano, ora l'orto sta diventando un campo da 1 ettaro e stiamo dando il via alla costruzione di una casa... non so bene dove andremo a finire. La speranza è sempre quella di riuscire ad organizzarsi in modo da vivere il più "Oblomovianamente" possibile. A quel punto, se tutto va bene, forse converrà spostare i contenuti "digitali" del blog - che latiteranno in uno stato di indolenza permanente - a forme di relazione più personali... potete passare a trovarci!


Perchè leggere i tuoi blog? Cosa c'è che non si trova altrove?

Non ne ho idea. Il blog era iniziato per gioco: sono una persona molto disordinata, lo scrivere ciò che vedevo, studiavo o facevo mi costringeva a tenere una forma di ordine. Poi la cosa ha un po' preso la mano e ha mutato il tutto in uno strano mix di community sull'agricoltura naturale, la permacultura, lo sviluppo sostenibile e un archivio di materiale divulgativo spacciato in maniera "leggera" ed un po' scanzonata... ma forse bisognerebbe chiederlo a chi legge...


Come spiegeresti brevemente la permacultura a chi non sa cos'è?

La permacultura è un sistema di progettazione per insediamenti umani sostenibili dotati della capacità di resilienza e di autorigenerazione degli ambienti naturali. In quanto sistema di progettazione prende in considerazione, ad un primo livello, tutti gli aspetti del vivere: casa, produzione alimentare, spostamenti ecc... ecc... ma lo fa analizzando le relazioni che intercorrono tra questi aspetti in modo da creare sistemi organici, ecologicamente ben strutturati e produttivi. Sostenibili sul lungo periodo.